Aggiornamento 29/06/2022 sentenza Garante privacy stop all’uso degli Analytics.
il 23 giugno il Garante della Privacy italiano ha dichiarato illecita l’implementazione di Google Universal Analytics su un sito web. Non basta l’anonimizzazione dell’indirizzo IP, la cifratura dei dati e non aderire all’opzione di condivisione dei dati per rispettare il principio di accountability e garantire i diritti degli interessati.
Il Garante, infatti, ha stabilito che quanto specificato sopra non sia sufficiente perché, tanto la pseudonimizzazione quanto la crittografia possono essere sottoposti ad un procedimento inverso e consentire a Google di avere accesso ai dati personali degli utenti.
Il problema di fondo è che la legislazione americana consente alle Autorità di avere accesso a tutti i dati che risiedono negli USA, mentre non fornisce garanzie circa i diritti degli interessati.
Teniamo a precisare che la sentenza NON riguarda Google Analytics 4 (GA4) ma il “vecchio” Universal Analytics (GA3) che in alcuni casi trasferisce i dati degli utenti europei nei server Google negli Stati Uniti.
I siti web che ancora utilizzano GA3 hanno 90 giorni di tempo per trovare soluzioni che garantiscano l’anonimizzazione e il trasferimento dei dati.
La faccenda è molto tecnica e gli specialisti sono già al lavoro per trovare soluzioni che rispettino la normativa. Nel frattempo visto che manca un anno alla fine del servizio di Universal Analytics, consigliamo di passare a GA4 per avere almeno un po’ di storico.
GA4 l’evoluzione di Analytics Universal è arrivata
GA4 è stata rilasciata a ottobre 2020, ma è solo negli ultimi sei mesi che si è iniziato a parlarne al di fuori dei circoli degli addetti al settore. Il nome che può risultare strano, deriva dalla versioni precedenti:- Urchin (il nome prima che Google lo comprasse) nato nel 1995
- Google Analytics Classic
- Google Universal Analytics
- Google Analytics 4
- Possibilità di usare fino a 500 tipologie diverse di evento
- Ogni evento ha la possibilità di avere 25 parametri
- Non esistono le viste
- Esistono gli Stream per connettere più fonte dati
- Gestione di Debug nativo
- Cambiano le dinamiche di tempo di permanenza ed engagement
- Esistono degli eventi automatici (download file, scrolling, video di youtube, link esterni)
- Gestione delle conversioni semplificato (non esistono gli obiettivi)
- C’è la connessione diretta a BigQuery e Google Ads
- Esistono delle custom audience di tipo predictive
- Esiste un nuovo modello di misurazione
- Possibilità di crearsi dei report avanzati attraverso la gestione “explore analysis”
- Cross-domain integrato in GA (non server configurarlo nel tracking)
- Data filter per filtrare i dati (es: personale interno)
- Gestione ecommerce completa (sono gestite più azioni rispetto Universal)